venerdì 5 agosto 2016

Come capire se piaci ad un ragazzo che non conosci: cinque cose da notare


Essere ragazze non è facile, per una miriade di motivi. Da quelli più seri – lavoro,discriminazioni, violenze, diritti, possibilità – a quelli in apparenza più faceti. Provate ad avere urgenza di andare in bagno quando siete in un luogo pubblico: la fila interminabile vi farà rimpiangere amaramente di non essere nate maschio. Certo, ci sono anche molti pregi, ma è innegabile che in certi ambiti le ragazze hanno vita molto più dura.
Anche in amore, per dirne una. Ci sarebbe da mettere in discussione l’evoluzionismo darwiniano, a volte, perché certi maschi sembrano far di tutto per non voler trovare una partner. Sarebbero questi i “migliori”, selezionati dalla specie per le loro capacità riproduttive? Chissà come sono i peggiori!
L'amore ci porta via, ma bisogna imparare a riconoscerlo: ecco come capire se piaci ad un ragazzo con cui non hai confidenza
LE LORO MOSSE E LE NOSTRE MOSSE
Provate a pensare a quelli che avete incontrato nella vostra vita. A parte rare eccezioni, si possono dividere in due grandi categorie: quelli spudorati, che ci provano sempre, comunque e con chiunque; e il loro esatto opposto, quelli che non ci provano mai. I maschi hanno tre sentimenti in tutto, eppure molti di loro non riescono a convogliarli in un approccio serio, maturo ed efficace verso noi ragazze.
Sono certa infatti che se non ci fossimo noi ad indirizzarli, la stragrande maggioranza dei maschi rimarrebbe single. Per indirizzarli, però, ci vogliono alcune capacità, che vanno affinate con gli anni, e alcune sicurezze. Ad esempio, se ci sembra di aver adocchiato il ragazzo giusto, possiamo anche mettere in campo le nostre strategie, ma queste funzioneranno solo se anche il ragazzo in questione sarà in qualche modo interessato a noi. E non è sempre facile capirlo.
SEGNALI DIFFICILI DA CAPIRE
I maschi non sono abituati a lanciar segnali. Comunicano poco anche a voce, figuriamoci col linguaggio non verbale. Per questo per noi diventa a volte molto problematico comprendere se piacciamo oppure no ad un nostro amico o a una persona conosciuta da poco. Se c’è cioè un interesse che va al di là della normale amicizia.
Visto che di casi di fraintendimento continuano a capitare sotto gli occhi, presentiamo cinque modi per comprendere se si piace ad un ragazzo. Non valgono tutti e cinque al 100%, perché ogni soggetto fa ovviamente storia a sé, ma di sicuro vi possono dare delle indicazioni di massima molto efficaci.
Il primo elemento importante da tener presente è il linguaggio del corpo, quello che gli americani chiamano body language. Il corpo è infatti il principale canale attraverso cui comunichiamo quando non usiamo le parole. E mentre le parole le misuriamo e le calcoliamo più o meno sempre, il nostro fisico non sempre riesce a mascherare quello che proviamo. Come ben sa chi ha letto qualcosa sulla comunicazione non verbale, i messaggi del nostro corpo possono essere decifrati e rivelare molto di più di quanto non facciano le parole.Quali sono le cose da tenere presente nel caso dell’amore? In primo luogo il contatto visivo. Il fatto che lui vi fissi è già un buon indicatore. Certo, potrebbe essere miope o in realtà essere impegnato nel leggere il cartello che c’è alle vostre spalle, ma in generale il segnale è molto importante. Non è l’unico da tener presente. Gli esperti affermano, ad esempio, che il maschio interessato non solo tende a cercare più o meno consapevolmente i vostri occhi, ma ha a volte una sorta di riflesso condizionato, alzando, per un impercettibile secondo, le sopracciglia.
Ci sono poi altri segnali a cui prestare attenzione. Non sono tantissimi, in realtà. Mentre le donne, secondo gli studiosi, possono comunicare tramite 52 diversi “messaggi corporei”, i maschi ne conoscono appena 10. E a volte fanno confusione anche con quei 10. I più importanti nel nostro caso sono: quanto si sporge, dove indirizza le sue mani e i suoi piedi, quanto si sistema i capelli o i vestiti, come sta seduto, se vi dà la schiena.
Alcuni si spiegano da soli. Se lui, mentre vi parla, tende a sporgersi in avanti, verso di voi, e ad invadere il vostro spazio personale è un buon segno. Se poi notate che i suoi piedi sono sempre puntati verso di voi e che quando gesticola, soprattutto in gruppo, sembra rivolgersi a voi e non agli altri, anche questo è un ottimo segnale. Infine, attenzione anche alla postura da seduto: stare con le gambe incrociate è un segno di chiusura, mentre tenerle aperte di disponibilità. Anche le braccia è meglio se stanno sui fianchi – come a mostrare il petto – piuttosto che incrociate ad allontanare.

Il contatto fisico

Quando vale e quando no

Le mani che si sfioranoNel body language non rientrano però solo gli sguardi e gli atteggiamenti. C’è anche il contatto fisico vero e proprio, che anzi il più delle volte è l’aspetto più importante. In fondo un ragazzo può guardarvi dritto in faccia anche solo perché è abituato a fare così o perché avete un clamoroso brufolo di cui non vi siete ancora accorte, ma difficilmente avrà l’impulso di toccarvi se non c’è qualcosa che lo spinge a farlo.
Oh, intendiamoci: c’è toccata e toccata. Se i suoi amici lo spingono e lui vi precipita addosso, non conta. Se in metropolitana state scendendo in mezzo a una calca terribile e lui per sbaglio vi sfiora la mano, non conta. Se cadendo dalla bici tenta di aggrapparsi a voi per non sfracellarsi al suolo, non conta. Quindi non cercate di vedere segnali dove è proprio impossibile che ce ne siano.Però se venite presentati e lui ci tiene a stringervi la mano per fare la vostra conoscenza, è un buon segno. Se poi indugia un pochino su quella stretta, è un segno ulteriore. Se poi, chiacchierando, vi dà una piccola pacca sulla spalla, è un segno ancora più decisivo.I maschi non amano toccare le ragazze, a meno che non ne valga la pena. Tendenzialmente non sono “appiccicaticci”, e anzi non sopportano quando noi lo siamo con loro. Quindi il fatto che un maschio cerchi una qualche forma di contatto fisico con voi è un elemento assolutamente da non trascurare.
Quando ci stanno a sentire, il più delle volte, è perché stanno facendo uno sforzo (che loro considerano addirittura disumano). Cioè sanno che noi ci teniamo, e allora per qualche minuto mettono da parte le loro remore e stanno a sentirci. Ma non lo fanno per amore dell’umanità. Lo fanno perché c’è un interesse di qualche tipo nei nostri confronti. Quindi se un ragazzo che avete appena conosciuto vi sta a sentire quando parlate per più di due minuti di fila, o è molto educato, o vi trova carine.Ci sono, però, due precisazioni da fare. La prima è un’eccezione alla regola. Esistono anche dei ragazzi che amano starvi a sentire, che amano anzi parlare con le ragazze e discutere proprio di quegli argomenti che citavo prima, come i sentimenti o lo shopping. Il più delle volte sono gay, e anche quando non lo sono non hanno un interesse specifico verso di voi. Quindi attente a non prendere delle cantonate.